Chi siamo e storia - la nostra mirandola

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Chi siamo e storia

L'associazione
La Nostra Mirandola   O.D.V.
Benvenuti nel sito de "La Nostra Mirandola"!

L’Associazione “La Nostra Mirandola” Onlus - Solidarietà e Cultura - è organizzata in tre specifiche sezioni: il Gruppo dei giovani “Accompagnatori culturali”, il Gruppo di adulti denominato “La Strada”, il Gruppo dell’intaglio artistico su legno. Come sottolinea il nostro motto – “Solidarietà e Cultura” –, attraverso la cultura, intesa anche come conoscenza dell’altro, è possibile aiutare e offrire solidarietà in maniera più consapevole. Nel campo della solidarietà abbiamo infatti realizzato degli aiuti concreti, mandando attrezzature mediche, come cinque Tac dismesse ma perfettamente funzionanti, in Paraguay, Uganda, Bosnia e Nicaragua. In Paraguay abbiamo anche costruito una casa-albergo per i bambini ammalati di leucemia che devono sostenere più cicli di chemioterapia ed essere pertanto assistiti dai genitori, nel 2007 è stata completata la costruzione della Casa Laboratorio, in Madagascar, per salvare le ragazzine appena adolescenti dalla prostituzione alla mercè di uomini senza scrupoli che affollano il locale mercato del bestiame. Nel 2008 abbiamo terminato il progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’ospedale-dispensario e della scuola del villaggio di Malole-Oasis vicino a Kananga nel sud del Congo dove opera Padre Jean Marie che ha vissuto a Mirandola quattro anni. La Tac dismessa dall’Ospedale di Mirandola nel giugno 2009, è stata spedita in Nicaragua nel 2011 dove è stata montata nel locale ospedale. Per quanto riguarda la cultura, oltre all’apertura della chiesa del Gesù portata avanti per quasi 11 anni e adesso interrotta a causa del sisma del 20 e 29 maggio 2012, l’Associazione, in collaborazione con il Comune di Mirandola che mette a disposizione i locali, ha ripristinato un corso di intaglio artistico su legno, per far rivivere un’arte che a Mirandola ha lasciato preziose testimonianze dal 1600. Con il progetto “Alla riscoperta dei tesori del territorio mirandolese”, da noi promosso dal 2001 e portato avanti con convinzione ed entusiasmo, grazie all’aiuto e impegno di un gruppo di bravi giovani, si sono già realizzati tantissimi itinerari urbani ed extra urbani, che hanno coinvolto numerose persone anche di altre province. Fino ad ora Mirandola è stata visitata da oltre 57.551 persone oltre a un gran numero di studenti, delle scuole mirandolesi e dei Comuni limitrofi.
Nell’anno 2007 l’Associazione si è prefissa un obiettivo culturale di un certo impegno: la ristampa, dopo 75 anni dalla sua edizione nel lontano 1932, del Vocabolario dialettale di Eusebio Meschieri, per far sì che il nostro dialetto venga meglio conosciuto attraverso un’opera fondamentale che ne raccoglie tutte le voci e i modi di dire. Poi l’Associazione con il Gruppo Studi Bassa Modenese ha promosso la pubblicazione del libro “Toponomastica Storica del Comune di Mirandola” a cura del Prof. Mauro Calzolari e il libro “ Cronaca della Mirandola di Giovan Francesco Piccinini (1682-1720) - la fine di un Ducato nelle memorie del chirurgo di corte”, a cura del Prof. Gian Luca Tusini grazie all’aiuto di diversi sponsor che hanno creduto nel progetto. L’associazione ha voluto ricordare il terribile sisma del 20 e 29 maggio 2012 stampando un volumetto che mostra Mirandola prima e dopo il disastro. Siamo già alla quinta ristampa. Da quell’8 dicembre 2001, primo giorno di apertura della Chiesa del Gesù, sono passati 14 anni e tante iniziative e progetti sia nel campo della cultura che della solidarietà sono stati portati avanti. Nel 2010 tanti donatori che ci hanno aiutato e che ringraziamo sentitamente ci hanno permesso di donare: un Videobroncoscopio per l’unita di Pneumologia che ora è diventata unità complessa e punto di eccellenza per tutta l’Area Nord che comprende i 9 comuni area Nord, Carpi e relativo territorio carpigiano con un indotto di oltre 200.000 persone, una nuova Tac a 32 strati grazie al significativo aiuto di Roberto Zaccarelli, una serie di attrezzature per il Pronto Soccorso, due attrezzature per la movimentazione del ginocchio donate ai reparti di ortopedia e fisiatria del S. Maria Bianca. Nell’anno 2011 sono stati donati un microscopio a lettura computerizzata, siamo stati i primi in Italia a possedere questa attrezzatura, per il reparto di citopatologia, un ecografo portatile con due sonde intraoperatorie per il reparto di chirurgia, tre pompa da infusione per la medicina dell’Ospedale di Mirandola e 8 letti elettrici.
Nell’anno 2013 abbiamo donato: una attrezzatura per l’Unità di Pneumologia composta da fonte luminosa digitale, Videobroncoscopio ad alta risoluzione, Ecografo più sonda videobroncoscopica (Ebus), un Densitometro per eseguire la MOC (mineralometria ossea computerizzata), un Videodermatoscopio per il servizio di Dermatologia per la diagnosi precoce del melanoma, tumore terribile della pelle , una Automobile Volkswagen UP per permettere agli operatori fisiatrici di eseguire terapie domiciliari per chi è impossibilitato a muoversi, un Lettino da Visita regolabile a 40 cm da terra per permettere la visita anche a chi è in carrozzina, due Saturimetri per il Pronto Soccorso. Più di 300 donatori hanno partecipato a questa donazione con offerte liberali o prendendo il libro o il calendario che abbiamo stampato dopo il terremoto. Il valore della raccolta ha raggiunto i 400 mila euro e vi hanno partecipato imprese, esercizi commerciali, farmacie, associazioni di categoria come Spi (Associazione Psicoanalitica Italiana), associazioni di volontariato, privati cittadini e, sottolineo con immenso piacere, ben 34 classi delle scuole elementari e medie di Mirandola, San Martino Spino, San Prospero, Medolla, Cavezzo. Abituare le nuove generazioni a pensare non solo a se stessi ma anche agli altri, è un grande insegnamento morale sul quale la scuola deve insistere per formare dei giovani seri e consapevoli, per un mondo basato sulla sostanza e non solo sulle apparenze. Nell’anno 2014/inizio 2015 abbiamo donato un Ecografo per il Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Mirandola, 3 Automobili Volkswagen Up per il Servizio di Assistenza Domiciliare e altri due letti per la Lungodegenza, totale letti donati 10. Valore economico 80.000 Euro.
Per le visite di Mirandola un grande ringraziamento ai ragazzi volontari che come Accompagnatori Culturali spiegano alle persone la nostra storia. L’Associazione ringrazia l’Amministrazione Comunale di Mirandola, che patrocina tutte le iniziative compreso il corso di Intaglio artistico su legno per il quale il Comune fornisce gli spazi, il Gruppo Studi Bassa Modenese, per la consulenza storica fornita, tutti coloro che con sensibile generosità hanno contribuito concretamente a sostenere i progetti sia di solidarietà che di cultura.
Si auspica che lo sforzo compiuto venga apprezzato dai mirandolesi e da tutti gli interessati per la salvaguardia della nostra città, del nostro ospedale e della nostra storia.

Gli accompagnatori culturali dell'associazione
Parte degli accompagnatori a cena per gli auguri di Natale


L’Associazione “La Nostra Mirandola” Onlus - Solidarietà e Cultura conta oltre centoventi iscritti accomunati dall’amore per la propria terra e le sue radici storiche e culturali, ed è organizzata in tre specifiche sezioni: il Gruppo dei giovani “Accompagnatori culturali”, il Gruppo di adulti denominato “ La Strada”, e il Gruppo dell’intaglio artistico su legno. Come sottolinea il nostro motto – “Solidarietà e Cultura” –, attraverso la cultura, intesa anche come conoscenza dell’altro, è possibile aiutare e offrire solidarietà in maniera più consapevole. Abbiamo infatti realizzato degli aiuti concreti, mandando attrezzature mediche, come quattro Tac dismesse ma perfettamente funzionanti, in Paraguay, Uganda e Bosnia. In Paraguay abbiamo anche costruito una casa-albergo per i bambini ammalati di leucemia che devono sostenere più cicli di chemioterapia ed essere pertanto assistiti dai genitori.
Oltre all’apertura della chiesa del Gesù, l’Associazione cura un corso di intaglio artistico su legno, per far rivivere un’arte  che a Mirandola ha lasciato preziose testimonianze. Con il progetto “Alla riscoperta dei tesori del territorio mirandolese”, da noi promosso sette anni fa e portato avanti con convinzione ed entusiasmo, grazie all’aiuto e impegno di un gruppo di bravi giovani,  si sono realizzati 30 itinerari tra quelli urbani e del territorio circostante, che hanno coinvolto numerose persone anche di altre province, fino ad ora Mirandola è stata visitata da oltre 42000 persone al 31 dicembre 2008 oltre a un gran numero di studenti, circa 1500 delle scuole mirandolesi e dei comuni limitrofi.
S.Maria di Leuca - Parte del Gruppo "La Strada" in gita in Puglia
Nel 2007 l’Associazione si è prefissa un obiettivo culturale di un certo impegno: la ristampa, dopo 75 anni dalla sua edizione nel lontano 1932, del Vocabolario dialettale di Eusebio Meschieri, per far sì che il nostro dialetto venga meglio conosciuto attraverso un’opera fondamentale che ne raccoglie tutte le voci e i modi di dire. Ringrazio il prof. Fabio Marri, Docente di linguistica italiana presso l’Università di Bologna, per aver accettato di collaborare alla nostra iniziativa, elaborando un esaustivo e competente inquadramento dell’opera linguistica del Meschieri.
Da quell’8 dicembre 2001, primo giorno di apertura della Chiesa del Gesù, sono passati oltre 7 anni e tante iniziative e progetti  sia nel campo della cultura che della solidarietà sono stati portati avanti. Per quanto riguarda la solidarietà,  abbiamo ultimato la costruzione della Casa con laboratorio, in Madagascar,   per salvare le ragazzine appena adolescenti dalla prostituzione alla merce di uomini senza scrupoli che affollano il locale mercato del bestiame. In loco, dove si trova da ben 37 anni  suor Elisabetta, che segue il progetto, si sono recati due volontari della nostra Associazione per eseguire l'impianto elettrico di tutto lo stabile.

Per quanto riguarda la cultura, oltre al progetto di riscoperta del territorio con i turisti e con i ragazzi delle scuole abbiamo collocato le ultime delle 60 targhe didascaliche - descrittive sugli  edifici storici e monumentali del Comune di Mirandola. Non ultimo il riordino della Chiesa del Gesù; dopo i lavori eseguiti in collaborazione con il Comune e ditte del luogo nel corso dell'anno 2006-2007-2008.

Nel 2008 la nostra Associazione ha promosso con il Comune l'installazione dell'impianto allontanamento volatili dal tetto della Chiesa del Gesù, la costruzione del marciapiede nella parte est, il restauro della porta del Collegio dei Gesuiti attigua alla Chiesa del Gesù e l'installazione di una tenda interna, nel finestrone della facciata, per riparare la tela del Monti dai raggi del sole. Nel maggio 2009 è stato ritoccato ulteriormente il portale d'ingresso soggetto all'usura degli eventi atmosferici ad opera del Sig. Ghiselli Stefano che ha messo a disposizione gratuitamente la sua manodopera.

Nella fase di riordino della chiesa l’aiuto di alcune persone del gruppo “La Strada” è stato fondamentale e per le visite del territorio un grande ringraziamento ai ragazzi volontari che come accompagnatori culturali spiegano alle persone la nostra storia.

La realizzazione della presente edizione del Vocabolario e dei progetti di solidarietà  è stata possibile grazie a varie collaborazioni e incoraggiamenti. Al riguardo, si ringraziano l’Amministrazione Comunale di Mirandola, per il sostegno concesso all’Associazione; l’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha patrocinato tutte le nostre iniziative; il Gruppo Studi Bassa Modenese, per la consulenza fornita per la realizzazione della ristampa, le ditte, le banche e i privati cittadini che con sensibile generosità hanno contribuito concretamente a sostenere i progetti.

Nel 2008 è stato stampato il libro "Toponomastica storica del comune di Mirandola" a cura del professor Mauro Calzolari in collaborazione con il Gruppo Studi Bassa Modenese.

Si auspica che lo sforzo compiuto venga apprezzato dai mirandolesi e da tutti gli interessati alla salvaguardia della nostra storia, e che il Vocabolario e il libro sulla toponomastica abbiano quell’ampia diffusione che contribuisca a non farci dimenticare le nostre radici.

Parte del gruppo dell'intaglio artistico su legno.
 
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